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Cos’è Rifiuti Zero in Unione?
Rifiuti Zero in Unione #riduco #recupero #riuso è un percorso di partecipazione che fa parte di un PROGETTO PARTECIPATIVO promosso dall'Unione dei Comuni Savena Idice, con la collaborazione dei Comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Pianoro e Ozzano dell’Emilia e il sostegno della Regione Emilia Romagna (Lr. 3/2010).
Il progetto prevede il coinvolgimento attivo della Comunità locale e si pone come OBIETTIVO FINALE la formulazione di LINEE GUIDA CONDIVISE, a livello di Unione, SULLA PIANIFICAZIONE DEL NUOVO SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI E SULL’INTRODUZIONE DI UNA TARIFFA PUNTUALE UNICA.
Tali Linee guida consentiranno di uniformare gli interventi e le tariffe all’utenza nel territorio dell’Unione in vista del BANDO DI GARA PREVISTO PER IL 2017 PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO RIFIUTI SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE, che interesserà anche il territorio dell’Unione e che per i 5 Comuni sarà unico.
Di cosa si discuterà?
Da diversi anni la QUESTIONE DEI RIFIUTI è al centro del dibattito politico, e non solo.
Nel 2015 l’Unione Europea ha adottato un pacchetto di misure a sostegno di una ECONOMIA basata su un nuovo modello CIRCOLARE, ovvero su una crescita sostenibile e intelligente. Gli Stati membri si sono così assunti l’impegno di promuovere politiche nazionali e locali basate su azioni concrete che consentano di aumentare il riciclaggio e di ridurre il collocamento in discarica dei rifiuti.
Le istituzioni locali nell’attuazione di questo piano strategico svolgono un ruolo centrale, perché, con il coinvolgimento diretto e il supporto dei cittadini, devono individuare le azioni prioritarie e puntuali da promuovere nei loro territori. Il CITTADINO-UTENTE nella sfida alla riduzione dei rifiuti svolge così un ruolo di primo piano, è il PROTAGONISTA CHE, ASSIEME ALLE ISTITUZIONI E AI PRODUTTORI, DOVRÀ INDIVIDUARE LE MIGLIORI BUONE PRATICHE da adottare per un modello di governo del territorio orientato VERSO I “RIFIUTI ZERO”.
Nel maggio 2016, l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna ha approvato il PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI (PRGR), con il quale la Regione punta all’azzeramento delle discariche e al progressivo spegnimento degli inceneritori mediante il raggiungimento di una serie di obiettivi al 2020, come la RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE PROCAPITE DEI RIFIUTI URBANI dal 20 al 25 per cento (rispetto alla produzione del 2011), l’innalzamento della RACCOLTA DIFFERENZIATA al 73 per cento e del RICICLO DEI MATERIALI al 70 per cento. Sulla base del principio dell’economia circolare, e nel rispetto delle direttive Europee, la Regione promuove quindi una gestione sostenibile dei rifiuti attraverso la quale gli stessi rientrano, una volta recuperati, nel ciclo produttivo consentendo in tal modo il risparmio di nuove risorse.
In questo contesto, I COMUNI, sia singolarmente che in forma associata, ATTRAVERSO LA LORO AGENZIA (ATERSIR) avranno un RUOLO CENTRALE NELL’ATTUAZIONE DEL PIANO REGIONALE. Ad essi spetta infatti il compito di attuare nel proprio territorio le azioni previste in materia di prevenzione, raccolta differenziata e recupero in base alle specifiche peculiarità territoriali.
All’interno di questa cornice di riferimento, anche I COMUNI DELL’UNIONE INTENDONO DOTARSI DI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE LOCALE CHE recepiscano il piano regionale e CONTENGANO CRITERI E STRATEGIE CONDIVISE DA ADOTTARE PER UNA GESTIONE COORDINATA E UNIFORME DEI RIFIUTI IN TUTTO IL TERRITORIO DELL’UNIONE SAVENA IDICE. Intendono quindi definire CON il coinvolgimento dei RESPONSABILI DEI PROPRI UFFICI, delle REALTÀ ORGANIZZATE DEL TERRITORIO E di TUTTI GLI ABITANTI, sia giovani che adulti obiettivi, azioni puntuali e scadenze temporali che ogni Comune dovrà rispettare per far sì che entro il 2020 possa raggiungere gli obiettivi prefissati dalla normativa regionale.
Chi coinvolgerà?
Così come richiesto dalla Lr. 3/2010, il progetto prevede la costituzione di un TAVOLO DI NEGOZIAZIONE, composto dai referenti delle principali ORGANIZZAZIONI LOCALI (associazioni, gruppi informali, comitati cittadini, enti e/o istituzioni, ordini professionali, ecc...), con il compito di definire un primo Quadro Condiviso degli aspetti, delle criticità e delle opportunità principali che i piani comunali devono affrontare relativamente alla gestione dei rifiuti e all’introduzione di un sistema di tariffazione puntuale.
Le realtà organizzate possono quindi lavorare all’interno del Tavolo di Negoziazione, strumento che porta avanti posizioni di interesse generale. I CITTADINI, invece, possono partecipare alle INIZIATIVE PUBBLICHE (incontri pubblici, momenti informativi) e alle ATTIVITÀ PARTECIPATIVE previste dal progetto (European Scenario Workshop EASW).
È prevista inoltre la partecipazione attiva dei REFERENTI TECNICI E POLITICI degli Enti coinvolti, che costituiranno un GRUPPO DI LAVORO INTERCOMUNALE, a cui saranno dedicati focus tematici e momenti formativi.
Da chi sono gestite le attività partecipative?
Tutte le iniziative sono coordinate e gestite da Comunità Interattive-Officina per la Partecipazione, soggetto esperto in mediazione e gestione di percorsi di partecipazione incaricato dall’Unione dei Comuni Savena Idice previo avviso pubblico di manifestazione d’interesse e successiva gara d’affidamento dei servizi.
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