beni comuni unione

Ogni Comune dell’Unione ha delle specificità territoriali, sociali e culturali differenti che comportano priorità ed esigenze diverse rispetto alla questione dei beni comuni e delle collaborazioni tra pubblico e privato per una loro gestione condivisa.

Ad oggi ciascuno dei 5 Comuni dell’Unione sta affrontando il tema oggetto del percorso partecipativo, trovandosi tuttavia a STEPS DEL PROCEDIMENTO DIFFERENTI TRA LORO.

Attualmente solo il Comune di Monterenzio (con delibera del CC n. 40 del 2015) ha adottato un Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e il rinnovamento dei beni comuni. Gli altri Comuni dell’Unione, sulla base di esigenze specifiche, hanno regolamentato l’uso di alcuni spazi pubblici (giardini e verde pubblico, locali e sale comunali, edilizia residenziale pubblica, centri sociali, palestre e palezzetti dello sport, etc…) e/o lo svolgimento di determinate attività sociali (interventi socio-assistenziali, attività solidaristiche di volontari singoli, assistenza civica, consulta per il volontariato, etc…) ma non si sono ancora dotate di un Regolamento ad hoc sulla gestione dei beni comuni esistenti nei loro territori. Intendono però farlo al più presto! Soprattutto per rispondere alle numerose richieste da parte della popolazione (gruppi informali di quartiere, associazioni di volontariato, singoli cittadini, etc…) di azioni dirette e volontarie per la cura di beni appartenenti alla Comunità.

L’interesse per la questione da parte degli Amministratori del territorio, e della popolazione, è particolarmente vivo e il percorso partecipativo rappresenta un momento di confronto indispensabile ed essenziale per riflettere su quanto già prodotto nel territorio, analizzarne i contenuti, introdurre eventuali integrazioni e individuare soluzioni condivise per tutti i cinque Comuni dell’Unione sulla base delle esigenze reali di tutta la Comunità locale.

Il Documento di proposta partecipata con le indicazioni che emergeranno dal percorso di partecipazione sarà recepito dalla Giunta dell’Unione e successivamente inoltrato ai Comuni, che avranno la possibilità di utilizzarlo per la formulazione e/o integrazione dei loro Regolamenti. Clicca qui per un approfondimento.  

Mediante la delibera di Giunta n. 49 del 29/09/2015l’Unione e cinque Comuni Associati, si sono infatti impegnati a sospendere qualsiasi atto amministrativo di propria competenza che anticipi o pregiudichi l’esito del processo proposto relativamente all’oggetto del percorso partecipato, ovvero che riguardi l’adozione di un Regolamento per la definizione di Linee Guida Condivise per la gestione dei Beni Comuni nel territorio dell’Unione.

 

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